mercoledì 24 ottobre 2012

DRAMA POP scena II: The Rise And Fall Of A Perfect Girl

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Questa è la storia di Ellenisia Jones.
Ellenisia nacque ad Albion, Nebraska, il 18 settembre 1933. Suo padre, Christopher, era un soldato che servì gli Stati Uniti d'America combattendo nella Prima Guerra Mondiale, dove morì.
Sua madre, Amaranthine, era una sarta che cuciva gli abiti più di tendenza fra le donne di mezz'età. Aveva conosciuto Christopher in un cabaret dove faceva la flapper girl, e lui, vedendola scintillare di perline e bellezza, subito se ne innamorò.
Bastarono due settimane per farla sua, due anni per sposarla, due anni per metterla incinta. Ellenisia nacque sotto la pioggia torrenziale del settembre del Nebraska.
A qualche mese dalla nascita si potè vedere la reale bellezza ed il reale talento della bambina. Aveva la testolina fittamente coperta di sottili capelli neri, grandi occhi blu ed una vocina squillante che tenne Christopher e Amaranthine svegli per molte, molte notti. Ma Ellenisia era anche un tipino intraprendente e spigliato, tanto da iniziare a parlare a dieci mesi dalla nascita e camminare un mese dopo.
Man mano che cresceva, Ellenisia sviluppava una bellezza ed una voce sorprendenti. I capelli neri diventavano più lunghi e di un liscio splendente, gli occhi si erano schiariti in un celeste brillante, le labbra si erano inspessite. A dieci anni la piccola era già desiderata dai suoi compagni di giochi.
La sua voce, invece, le fece ottenere talmente tanti ruoli importanti in recite e cori, che le sue coetanee la invidiavano a morte. La sua intelligenza faceva impallidire i professori, che la ritenevano inadatta per le classi che frequentava, e cercavano sempre di convincere il testardo padre a farle saltare qualche classe.
Ma la sua bellezza, in tutto il suo fulgido splendore, sbocciò quando i sedici anni bussarono alla porta.
Si sviluppò un seno prorompente, si assottigliò la vita, la voce si faceva sempre più calda ed acuta, sempre più bella.
A diciassette anni, strizzata in un costume, partecipò al suo primo concorso di bellezza, Miss Nebraska. Inutile dire che, con il dono che Madre Natura le aveva dato, lei vinse senza colpo ferire e fianco scuotere.
A diciotto anni un tipo, Mr Jackson Jacksons, le fece mettere talmente tante idee in testa da trovarsi obbligato da lei stessa e dalla sua tenacia, a farla diventare famosa. E così a diciotto anni, con la sua voce e la radio, entrò nel cuore di tanti giovani, cantando di amori infranti.
A venticinque anni, facendosi ritrarre in burlesche foto da pinup, divenne il sogno erotico degli uomini del suo tempo.
Ellenisia iniziò ad essere una delle donne più desiderate, una vera bomba sexy, una bomba sexy che non mostrava solo la sua latteria rispondendo a qualunque domande con una sciocca risatina. Ellenisia aveva cervello, e rispondeva a qualunque domanda, piccante e non, con arguzia e loquacità. Molti furono gli uomini che si innamorarono del suo cervello, del suo modo di porsi con l'interlocutore, della sua parlantina spigliata e della sua risata contagiosa.
Ellenisia aveva catturato l'America, l'aveva fatta sua.
E poi ci fu il tempo del grande amore, quello che cantava nelle radio ma che, fino a quel tempo, non era mai arrivato: e poi ci fu il tempo di Paul.
Paul Stone era un qualunque contadinotto del Kansas, devoto al suo lavoro, alla Madre Terra e ai poster delle pinup come Ellenisia appesi alla parete in camera su cui amava sognare, fantasticare e, di tanto in tanto, procurarsi piacere.
Era un bel ragazzo, con braccia forti, ma aveva un carattere aspro e scontroso, sempre diffidente ed acido.
Ancora misteriose, come le vie del Signore, sono le occasioni in cui Ellenisia e Paul si conobbero.
Ma tutti sanno, e lo sanno dai giornali, che la loro storia era intensa quanto dolorosa. Lei era sempre e costantemente sugli occhi, le bocche e le orecchie di tutti, ed alcuni avrebbero voluto averla tra le mani mentre lui, riservato com'era, non era affatto abituato a quel tenore di vita così poco privato e poco intimo.
Le litigate si sentivano per tutta Hollywood e dintorni, e qualcuno disse anche che, a causa delle arrabbiature del marito e conseguenti visite sessuali sempre meno frequenti, Ellenisia si sentì costretta a grattare i propri pruriti intimi con nientemeno che James Hollock. Lui era uscito da una relazione trafficata, lei c'era dentro fino al collo, e qualche sfuggevole e reciproca occhiata venne interpretata come un flirt vero e proprio, con tanto di amplesso al seguito.
Sarebbe inutile dire che Paul, a causa di questi pettegolezzi, subì un crollo emotivo che lo motivò ad iniziare a bere. Ma Ellenisia sapeva ciò che faceva, e sapeva che tutte quelle storie su di lei e Hollock erano solo storie, nient'altro che materiale succulento per alimentare la leggenda del suo presunto amante.
Paul credeva in sua moglie, ma poco in sé stesso, tanto da pensare di essere lui la causa di tutte le tensioni in casa, e fuori. Ma lei credeva talmente tanto in quella storia, credeva talmente tanto nell'amore tra lei e Paul, che gli fece smettere di bere.
Lui iniziò a prendere più confidenza con il mondo del successo, ed iniziò ad andare a feste e galà insieme a lei, vestito di tutto punto, cercando di sembrare meno contadinello di quanto in realtà fosse.
Ma si sa, nello showbiz sono tante le donne belle, anche se di davvero belle ce n'erano davvero poche.
Da ragazzone del Kansas con i poster pinup attaccati alle pareti, a Paul quel mondo di donne splendide faceva gola come una caramella ad un diabetico, e fu così che le voci, sempre dietro l'angolo, di una storia con tante stelle del cinema, iniziarono a volare, come il nervosismo di Ellenisia nel sentirle, come le sue urla nel vederle sui giornali, come i piatti e i vasi contro Paul.
A Paul la fama di essere marito di una donna di successo aveva fatto girar la testa, l'aveva ubriacato ed Ellenisia stava vomitando al posto suo.
Iniziarono a chiedergli ruoli per film, visto il suo bell'aspetto e la sua voce profonda. Si ipotizzò che fosse una bella presenza scenica, e fu così. Schiere di ragazze attorno a lui, giornalisti e fotografi che parlavano di lui e di Ellenisia, del loro rapporto, del fatto che lui non si decidesse a divorziare da lei chissà per quale motivo.
E lei, per ripicca, palesato il fatto che lui si fosse passato mezza Hollywood, fece lo stesso con l'altra metà, ed il declino fu compiuto: Paul inziò ad assumere atteggiamenti ossessivi e dispotici, eccessivamente misogini e maschilisti, perché poteva esser diventato un divo di Hollywood con i capelli impomatati, ma sotto quegli strati di cerone e brillantina batteva un cuore da contadinello del Kansas conservatore, quindi la donna va al secondo posto e si becca tutte le corna che le spettano, anche se per anni hai brillato della sua luce riflessa.
Proibì ad Ellenisia qualunque esibizione canora ed anche la recitazione in un film che l'avrebbe fatta sbarcare nel mondo del cinema. Cancellò tutti i suoi appuntamenti e show, la tolse e si tolse dai riflettori.
Ma il taglio era stato così netto che a lui venne il capogiro, e di nuovo ci andò dentro con l'alcool.
A letto stuprava letteralmente sua moglie, consumandola in atti brevi ma violenti, che la lasciarono incinta tre volte. Arrivarono Stephen, Jean e Charlotte, ad un anno di distanza l'uno dall'altro.
Ellenisia impazzì a badare a tre marmocchi urlanti, con un marito alcolizzato al carico che non faceva che picchiarla.
Ellenisia si spense, il 19 agosto 1978, all'età di quarantaquattro anni, dopo aver ingoiato una dose massiva di sonniferi.
I bambini vennero affidati ad Amaranthine e successivamente alla sorella di Paul, Jessica.
Ellenisia si spense, il 19 agosto 1978, in seguito a un crack nervoso, e furiosa contro sé stessa e la sua vita, afferrò il tubetto ed ingoiò tre quarti del suo contenuto.
Ellenisia si spense, ed i giornali parlarono della sua morte per mesi.
Ellenisia si spense, ma ormai non se la ricorda più nessuno.

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