domenica 21 ottobre 2012

Perfect Man

Mi chiedi di descriverti la perfezione. Mi chiedi di descriverti un uomo. Mi chiedi di descriverti una persona che non conosco, o che non esiste.

Mi chiedi di descriverti qualcuno dal corpo slanciato, qualcuno con begli occhi, bel naso, belle labbra, belle mani. Qualcuno che abbia le braccia abbastanza lunghe per circondarti e qualcuno che abbia un petto sufficientemente accogliente cosicché tu possa premerci la testa quando sei disperata, felice, allegra, triste, o quando hai semplicemente bisogno di qualcuno.
Mi chiedi di descriverti qualcuno che abbia gambe lunghe e resistenti per correre appresso alla tua pazzia.

Mi chiedi di descriverti un matematico che sappia decifrare la complessa geometria del tuo carattere. Mi chiedi di descriverti uno scrittore che ti racconti le fiabe prima di andare a dormire. Mi descrivi un pittore che sappia trarre ispirazione da te. Mi chiedi di descriverti un medico che possa curarti ed un infermiere che possa badare a te. Mi chiedi di descriverti uno stilista che sappia vestirti, un musichiere che sappia rilassare la tua mente con poetiche melodie. Mi chiedi di descriverti un minatore che possa scavare nella tua anima, buia ed intricata come la più lunga galleria. Mi chiedi di descriverti un panettiere che possa saziare la tua curiosità. Mi chiedi di descriverti un sarto che avvolga il tuo corpo nel velluto e nel raso. Mi chiedi di descriverti un pagliaccio che sappia farti ridere, un equilibrista che sappia stare in piedi nel filo sottilissimo del tuo essere, un trapezista che salti da una parte all'altra della tua personalità.

Mi chiedi troppo. 

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